Quale è il prezzo giusto per una carbonara al ristorante?

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prezzo della carbonara al ristorante di Max Mariola

Polemiche, articoli, trasmissioni televisive per il prezzo della carbonara al ristorante di Max Mariola aperto recentemente a Milano

La buona notizia è che, volendo guardare anche solo al mondo della ristorazione romana, indubbiamente la carbonara è ben più diffusa che in passato, e soprattutto che – nel 95% dei casi – è decisamente buona, buonissima.
La cattiva notizia, che costituisce l’altro aspetto della medaglia, è che il prezzo, anche nelle osterie e trattorie meno raffinate, ormai supera abbondantemente la soglia dei 10 euro, e si attesta sui 13, 14, 15, ed anche ben di più, anche al doppio, se lo stesso piatto è nel menu di un ristorante di un certo livello.

Peraltro – lo diciamo ai soliti critici “a prescindere” che imperano sul web – bisogna ricordare che il prezzo di un piatto al ristorante non può essere paragonato a quello di una preparazione casalinga dello stesso, ma è determinato da diversi fattori, dalla qualità degli ingredienti ai costi di gestione del locale, fra affitto, stipendi per chi lavora in cucina e in sala, ed altro ancora. In alcune città i prezzi sono intrinsecamente più alti che in altri, e nel prezzo di ogni piatto influiscono anche vari fattori, dall’ampiezza della cantina agli eventuali riconoscimenti del locale.
Insomma, difficile dire quale sia il prezzo giusto per un piatto, senza considerare tutto il resto; se si ritiene che l’esborso richiesto non sia giustificato, basta scegliere un altro locale…

A proposito di prezzi, nei giorni scorsi, c’è stata polemica per quello praticato dallo chef romano Max Mariola nel suo locale aperto di recente a Milano: i giornali riportavano 28 euro anche se oggi (26 aprile 2024) il menu pubblicato sul sito del ristorante non parla di carbonara. Ci sono però tanti piatti romani, rivisti à la Mariola (fra i primi ad esempio ci sono il Rigatone alla Gricia di Polpo, 26 euro, Risotto Cacio e Pepi, 24 euro, Amatriciana di Baccalà, 24 euro) e c’è da aggiungere che, nel menu citato, c’è una voce “Special Del Giorno su Richiesta,* Showcooking*”, per la quale viene indicato un prezzo di 30/35 euro (dunque, probabilmente legato alla tipologia del piatto scelto) e può indicare una preparazione particolare.

La notizia del prezzo definito esorbitante della carbonara di Mariola, nemmeno a dirlo, è stata ripresa da Fiorello – che peraltro aveva ospitato proprio lo chef qualche mese fa, alle prese con la preparazione live, vedi qui – nella puntata dello scorso 24/4/2024.

Fiorello e il prezzo della carbonara di Max Mariola

Durante la lettura abituale delle notizia, il conduttore esordisce con “Parliamo di carbonara”. Vi risparmiano i dialoghi fra i tre (oltre a Fiorello, i soliti compagni di viaggio Biggio e Casciari (nella foto sopra), con i quali parte inizialmente una gag legata alla presenza o meno della panna…); diciamo che il Fiore nazionale ha poi effettuato il paragone su un’altra recente polemica, ovvero il fatto che il – presunto – costo eccessivo per la partecipazione dello scrittore Scurati alle trasmissioni RAI per l’intervento sul 25 aprile vada valutato non “al minuto”, ma considerando anni di studi, esperienze e simili; un metodo valido per lo scrittore come per lo chef.

Fiorello poi conclude questo inciso con le solite battute (“io per 28 euro vorrei che il pecorino me lo grattasse Amadeus…”, e termina con una perla di saggezza (o almeno di buon senso) che può essere applicata praticamente a tutto. In sostanza, come sostenevamo all’inizio, esiste la libertà di scelta, e si può anche decidere – per il prezzo o qualsiasi altro motivo – di non recarsi in un certo locale…

In ogni caso, lo chef si è difeso in interviste giornalistiche, radiofoniche ed anche televisive (come ne la Vita in diretta, programma condotto da Maitano su RAI 1, affermando che quanto richiesto potrebbe addirittura essere poco, perché in qualche modo il cliente partecipa a un cooking show, ad uno spettacolo realizzato presso il tavolo per le fasi finali della preparazione. Insomma, una specie di show privato alla persona, con una componente umana che “insaporisce” il tutto; parliamo di un tipo di preparazione che era abbastanza comune in passato, almeno per piatti come la crêpe suzette o altri lavorati in sala.

Nel servizio-intervista de La vita in diretta, abbastanza approfondito, Mariola ha anche precisato che il costo della carbonara (evidentemente, come dai prezzi pubblicati sul menu che abbiamo citato, a proposito del cooking show) è di 30 auro, che diventano 35 in caso di variante al tartufo.

Si sono indignati in tanti, sul web e su vari mezzi di comunicazione, ma uno che avesse dato un’occhiata al menu, tanto per essere sicuro…