La carbonara, come tante altre ‘invenzioni’ importanti della storia, ha origini incerte, e comunque piuttosto recenti; i libri di cucina con oltre cinquant’anni sulle spalle non parlano di nulla del genere.
Secondo alcuni, il nome deriverebbe da un ‘carbonaro’ (cioè uno spazzacamini) che, ritiratosi dall’attività, aveva aperto un’osteria a Roma e iniziato a proporre un piatto simile all’attuale, chiamato Carbonara in onore alla sua precedente professione.
Secondo altri, la Carbonara nasce appena finita la guerra, con l’arrivo degli americani in Italia e la conseguente ampia disponibilità di bacon e uova, che stimolò la naturale unione degli ingredienti alla pasta.
Nel novembre 2005, il mensile enogastronomico Vie del Gusto ha invece formulato un’altra ipotesi. ‘Polesine, la carbonara è nata qui, ‘strilla’ la rivista in copertina, e sostiene la tesi che invece tutto accadde nel Polesine, esattamente centottantasette anni fa…
Sembra che a Fratta, in provincia di Rovigo, un gruppo di Carbonari, nei (pochi) attimi di tranquillità disponibili in quei momenti di aspirazione alla libertà dell’Italia, fossero abituali ospiti alla buona tavola della nobildonna Cecilia Monti. E anche che all’Osteria delle Tre Corone, locanda dell’epoca arrivata sino a noi, si tenevano le riunioni segrete dei Carbonari. Da qui, immaginare perché si sostenga che la Carbonara è nata nel Polesine il passo è breve…
Comunque Vie del Gusto pubblica anche la ricetta de ‘I veri spaghetti alla carbonara’ come proposti oggi dall’Osteria delle Tre Corone (Piazza Matteotti 1, Fratta Polesine (RO) – telefono 0425668113); gli appassionati romani o comunque del centro sud Italia noteranno subito, come tradizione per le carbonare ‘nordiche’, un numero di uova ridotto e l’aggiunta della panna rispetto a quanto avviene dalle loro parti. Ed anche un po’ meno di grammi di pasta pro capite di quanto siamo abituati a considerare da queste parti (Roma)…
Come sia, una cosa è certa. Oggi la carbonara non si trova solo a Roma, praticamente in ogni locale specializzato in cucina tradizionale, ma anche in buona parte dell’Italia, nei ristoranti – italiani e non – delle capitali europee, da Londra a Parigi, da Amsterdam ad Oslo – ma addirittura a Tokio o a Bali. Come si legge nel menu del ristorante Ambiente, a Praga, si tratta della preparazione preferita in assoluto della pasta!