Carbonara o Carbonaltra® Day 2023?

Ricette Vita di Club
Carbonara Scomposta

In occasione della giornata dedicata al nostro piatto preferito, qualche considerazione sull’evento e sulle carbonare “diverse”. Con la proposta di un giovanissimo appassionato…

Come “inventori” del Carbonara Day dal 1998 ® (vedi qui la prima puntata di una storia ormai lunga un quarto di secolo) guardiamo sempre con simpatia ad analoghe manifestazioni che parlino del nostro piatto preferito. Ad iniziare dal Carbonara Day lanciato qualche anno da Unione Italiana Food, in collaborazione con l’International Pasta Organization (IPO), tornato in questo 2023, per la verità, apparentemente in tono minore. ll tema scelto è “the real carbonara”, dopo un’analisi effettuata – in rete, dunque con tutti i pro e i contro di questa soluzione – per capire se siano più diffuse le carbonare, appunto, “reali”, oppure quelle rivisitate.

Per noi la polemica non ha ragione di essere: come è noto, non si hanno documenti che testimonino l’origine del piatto, né ricette certificate: semplicemente, oggi i cosiddetti “puristi” (o oltranzisti?) accettano solo la triade guanciale/pecorino/uova. Una soluzione che a noi, in seno al club, piace moltissimo, sia ben chiaro, ma – analizzando centinaia di ricettari ed intervistando appassionati, ristoratori, cuochi con esperienza pluridecennale attivi – abbiamo pensato di “mediare” fra posizioni estreme, ed infatti, già dal 2012 abbiamo proposto la nostra ricetta di Carbonara Democratica. Questa, evitando alcune eccessive libertà di espressione comunque pure comuni nel passato (lo stesso divin Marchesi indicava la panna fra gli ingredienti…) lascia un margine di espressività personale preservando lo spirito della ricetta nella versione in ogni caso più comune ed apprezzata nelle case e nei ristoranti nell’ultimo mezzo secolo.

Infine, per togliere di mezzo ulteriori, inutili polemiche, per tagliare corto quando qualcuno sostiene che – ad esempio – “se c’è un grammo di questo o di quello, non chiamatela carbonara”, abbiamo trovato la soluzione che è un po’ l’uovo di Colombo: “non chiamatela carbonara, chiamatela Carbonaltra ®”.

Che sia una carbonara ormai definibile come classica, o una variante sul tema, cioè appunto una Carbonaltra ®, a noi poco importa: l’unica cosa che conta, tutto considerato, è che sia gustosa!

Cosa che ci sembra realistica (in tema con the real carbonara…) osservando la foto che pubblichiamo inviataci da ragazzo giovanissmo (14 anni) che è un vero appassionato della materia, Edoardo I. – già presente sul sito qualche anno fa con una sua proposta.

Il nostro amico ci racconta di essersi ispirato stavolta ad una ricetta vista in rete che presentava sfere di parmigiano e pecorino fritte servite con una tartare di carne, e non ha esitato a personalizzare il tutto secondo i propri gusti per creare quella che ha definito Carbonara Scomposta.

Volete provare a replicarla? Dopo aver montato a neve gli albumi di due uova, Edoardo ha unito 100 grammi (50+50) di parmigiano e pecorino grattugiato fino a raggiungere un composto compatto che gli ha permesso di modo realizzare delle piccole sfere. In un pentola più alta che larga ha messo a scaldare abbondante olio di semi e, una volta raggiunta la giusta temperatura, ha lasciato gonfiare e dorare le sfere nell’olio bollente. Queste sono state lasciate a riposare sulla carta assorbente, mentre il giovanissimo cuoco ha creato una salsa identica a quella che normalmente prepara per la pasta alla carbonara classica, mescolando tuorli, parmigiano, pecorino e pepe. Ha versato un po’ di crema sul piatto, appoggiato le sfere sulle quali ha aggiunto altra salsa e, come carbonara comanda, in cima ha lasciato cadere qualche striscia di guanciale precedentemente rosolata in padella.