Carbonara di Wagyu, inedita e sorprendente

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Carbonara di Wagyu, inedita e sorprendente

Julienne-Pronto in cucina propone una variante sul tema basata sulla famosa carne giapponese, tanto buona quanto costosa, al posto del guanciale… o, in alternativa, del manzo italiano

Il mensile in formato pocket Julienne-Pronto in cucina, nel numero di gennaio 2019 presenta una ricetta di carbonara (o meglio di variante sul tema) davvero inedita, per non dire sorprendente: gli spaghetti alla carbonara di Wagyu, ideata dallo chef professionista Gualtiero Villa

Perché abbiamo definito questa ricetta sorprendente? Perché si basa sull’uso della famosa carne giapponese frutto di una selezione e cura particolare delle bestie, che si presenta alla vista come marmorizzata per la presenza di grassi insaturi e risulta tenera e saporita all’assaggio (e costosa per il portafogli, va aggiunto)

Tale carne (in quantità di 120 grammi) viene utilizzata nella ricetta al posto del guanciale, rosolandola in padella ed aggiunta alla pasta preparata nel modo consueto, per la quale vengono indicati questi ingredienti (per 4 persone): 250 grammi di spaghetti alla chitarra a sezione quadrata, 2 tuorli, 250 grammi di pecorino romano, sale e pepe

Il che si traduce in porzioni con poco più di 60 grammi di pasta, 30 di carne, mezzo tuorlo (e però 60 grammi di pecorino) a persona. In altre parole, un maxi-assaggio di una ricetta che di certo è lontana dalla carbonara classica, ma certamente altrettanto saporita: la proveremo

Da segnalare infine che la rivista lascia aperta la possibilità di utilizzare manzo italiano in caso di difficile reperibilità della Wagyu