Roma doc, un rosso in amor di carbonara

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Roma doc, un rosso in amor di carbonara

Roma. Amor. Mora. Orma. Ramo. C’è qualcosa che lega insieme tutti questi nomi, al di là del fatto che siano tutti anagrammi. Qualcosa che nasce dalla terra e rimanda alla passione: il vino, insomma.

E Roma è proprio il nome dell’ultimo nato in casa Castello di Torre in Pietra, un doc rosso che già sull’etichetta richiama questo mantra bucolico che da solo – non so a voi – ma a noi già accarezza le papille gustative.

Presentato in anteprima al Vinitaly 2014 dal produttore Filippo Antonelli, direttore dell’azienda Castello di Torre in Pietra, con annessa degustazione, si presenta come un vino "dal colore rosso rubino con riflessi brillanti, dal profumo avvolgente e armonioso".

E se una delle regole d’oro dell’abbinamento enogastronomico vuole che i piatti regionali si sposino ai vini delle loro terre, ecco che il Roma doc ci sembra ottimo in unione alla nostra carbonara, che anche lei fa rima con "amor"…

Già che ci siamo, il miglior consiglio che vi possiamo dare è quello di andarlo ad assaggiare direttamente in cantina, visto che questa merita davvero una visita: situata all’interno del borgo medievale di Torre in Pietra, è stata ricavata nell’antichità scavando nel tufo della collina retrostante il castello e già nel ‘400 manteneva il vino alla temperatura ideale.

Ristrutturata nel 1999, la cantina dispone oggi delle più moderne tecnologie e nel suo punto vendita potrete trovare non solo i vini, ma anche le grappe e l’olio extravergine di oliva del Castello di Torre in Pietra