De Cecco, i segreti della buona carbonara

Ricette
De Cecco, i segreti della buona carbonara

Nuove pubblicità televisive per un marchio doc come la pasta De Cecco, fondato nel 1886 a Fara San Martino, in quel di Chieti, e da allora sempre presente con successo sulle tavole degli italiani.

Questa volta protagonista degli spot 2013 è il simpatico attore romano Michele La Ginestra, che tutti ricorderanno certamente come Rugantino a teatro nella famosa commedia di Garinei & Giovannini, o in tv nella fiction Nero Wolfe.

Michele interpreta un cuoco improvvisato e un po’ maldestro, pieno di dubbi in cucina – non a caso Dubbi è proprio il titolo di uno dei due spot da 30″ – e soprattutto su come fare una buona carbonara.

“Pancetta o guanciale?” si chiede. E ancora: “Parmigiano o pecorino? L’uovo ci va intero o solo il rosso?” E poi: “Meglio lo spaghetto o il vermicello?”.

A questo punto il dubbioso Michele si illumina e dice: “Questa la so! E’ meglio che sia De Cecco, perché il segreto di una buona pasta è la pasta!”. Pasta di solo grano superiore ovviamente, macinato grosso nel mulino dell’azienda abruzzese, con l’acqua pura della sorgente.

Il finale è con sorpresa, perché il cuoco maldestro torna ai suoi dubbi: “L’ho salata o non l’ho salata?” si chiede, con aria interrogativa…

Il tutto scorre via con grande leggerezza e si lascia vedere con simpatia. E per darvi un ulteriore sorpresa, ecco a voi una ricetta tratta proprio dal sito di De Cecco, che certamente gradirete.

Penne lisce alla carbonara con carciofi

Tagliate il guanciale a dadini. Pulite i carciofi privandoli del gambo, delle foglie dure e delle punte; divideteli a metà, eliminate l’eventuale fieno, tagliateli a spicchi sottili e immergeteli in una terrina con acqua fredda acidulata con il succo di limone.
Pulite il prezzemolo, lavatelo, asciugatelo delicatamente e tritatelo; sbucciate l’aglio, lavatelo, asciugatelo e tritatelo.
In un tegame con l’olio fate appassire l’aglio tritato senza lasciarlo colorire, aggiungete i carciofi scolati e asciugati e fateli rosolare per 3 minuti a fuoco vivace, insaporite con un pizzico di sale e di pepe appena macinato.
Continuate la cottura, a fuoco moderato e a tegame coperto, per 3-4 minuti circa; cospargeteli con un poco di prezzemolo tritato.
In una padella antiaderente fate rosolare i dadini di guanciale, facendoli dorare da tutte le parti. Mettete in una ciotola le uova, il grana e il pecorino grattugiati, il latte, un pizzico di sale e batteteli leggermente con una forchetta.
In una capace pentola portate a ebollizione abbondante acqua, salatela e fatevi cuocere le penne; scolatele tenendo da parte un po’ dell’acqua di cottura, versatele nella padella con il guanciale, aggiungete qualche cucchiaio di acqua di cottura e i carciofi.
Fate insaporire la pasta, mescolando con un cucchiaio di legno.Togliete il recipiente dal fuoco, versatevi il composto di uova e formaggio e insaporite con un pizzico di pepe nero appena macinato.
Mettete di nuovo la padella sul fuoco moderato per qualche secondo; togliete le penne dal fuoco, cospargetele con il prezzemolo tritato rimasto e servitele subito ben calde