Ho mangiato una carbonara e sono felice

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Il Ruggito del Coniglio e la carbonara

Dopo tante citazioni indirette, ovvero legate a discorsi generali, a Il Ruggito del Coniglio irrompe con tutta la sua potenza Sua Maestà La carbonara

Inutile citare le infinite volte in cui Antonello Dose e Marco Presta – nel corso della popolarissima, divertente trasmissione Il ruggito del coniglio, in onda su radio RAI 2 – hanno parlato, più o meno seriamente, di carbonara. Se volete avere un’idea, basta effettuare una ricerca sul nostro sito con le parole “ruggito” oppure “coniglio”.

L’ultima citazione, o almeno l’ultima di cui abbiamo avuto notizia (qualche puntata, nel corso degli anni, ci sarà inevitabilmente sfuggita) si è materializzata lo scorso 11 aprile 2022, in apertura di puntata, appena dopo la sigla d’inizio:

“Allora, allora…” esordisce Marco Presta
“Devo dirlo, lo devo dire, in diretta Facebook…” continua Antonello Dose
“Sì”
“In maniera ufficiale…”
“Si”
“Eh, ieri l’ho fatto, purtroppo ho fatto una cosa molto grave…”
“Sì lo so, lo so, mi è arrivata voce”
“è un peso che mi porto dentro, diciamo”
“No, è un peso che sicuramente, è un peso che ti porterai dentro a lungo, secondo me…”
“Vero, chissà per quanto tempo”
“Si, adesso”
“è stato un momento di debolezza umana”
“Antonello, io non ti condanno, guarda siamo ancora in diretta Facebook”
“Non mi condanni moralmente”
“Io non ti condanno moralmente”
“Ecco”
“E credo che il pubblico…”
“…voglia sapere, a questo punto”
“…voglia anche esercitare clemenza nei tuoi confronti, però è chiaro che se tu volessi confessare quello che hai fatto”
“Eeehh”
“Forse un outing ti aiuterebbe, io allora allora…”
“Dici che mi aiuta…”
“Allora Antone’, in diretta facebook, apri, apriti, apriti…”
“Non so, non me la sento”
“Apriti, guarda…”
“Perché so’ cose private, so’ cose intime, non so”
“Antone’, allora”
“Lo so”
“Io ti sono amico, io ho un occhio di clemenza e benevolenza nei tuoi confronti, tu sei uno schifoso”
“Ah, tu mi spingi…”
“Sei uno schifoso, però…”
“Eh, vabbè però capisci…”
“Io lo dico questo in senso affettivo, perché io credo che se tu avrai la forza di riconoscere la tua colpa…”
“Certo, potrei dare coraggio a tanti…”
“Bravo”
“…altri ascoltatori, magari”
“Allora, ieri…”
“Va bene, mi faccio coraggio”
“Ieri”
“Allora io ieri”
“Antonello Dose verso che ora…”
“Verso le 13…”
“… e 40, verso le 13 e 40, ieri…”
“… mi sono mangiato una carbonara
“…una carbonara…”
“Bona”
“Schifoso”
“Bona”
“Lo ha fatto… non avrebbe mai dovuto farlo”
“Vabbè, avevo fatto le analisi… sono ottime… approfitto adesso perché dopo Pasqua mi sa che già eh”
“Avere il coraggio di confessarlo… è stato coraggioso e soprattutto ragazzi, apprezzate una cosa, ha confessato senza dover andare a un reality show… lo ha fatto, no?”
“Ma sai che mi sento meglio? Ahhh”
“Tanti vanno, che ne so, a l’isola dei famosi, l’isola di questo, l’isola di quell’altro… no, lui lo ha voluto dire qui“
“Ho mangiato una carbonara e sono felice”
“Ed è felice”
“E gonfio”
“Esatto, è felice, gonfio orribilmente e riparte da questo punto. (…)”

Insomma, quando ce vo’ (‘na carbonara…), ce vo’!