L’Officina di Perugia, un microcosmo del gusto

Ristoranti
L’Officina di Perugia, un microcosmo del gusto

Un ristorante speciale, già a partire dal suo nome, L’Officina (e mai come in questo caso nomen omen, perché nasce proprio dal restyling di un antico laboratorio industriale) e dalla definizione che si è dato, quella di "circolo culturale enogastronomico".

L’Officina è una sintesi dinamica di tutto questo, una creazione continua, laddove gli estremi armoniosamente si toccano: antico e moderno, come nell’equilibrata miscela di tradizione e contaminazione internazionale; mente e palato, perché ai piaceri del gusto si associano numerosi eventi culturali e serate a tema; immagine e sostanza, vista la scelta oculata degli ingredienti (prevalentemente umbri, ma non solo) e la ricerca della presentazione…

E potremmo continuare a lungo in questo percorso di suggestioni e comunanze, visto anche che L’Officina sembra avere tante anime, almeno quanti sono i suoi ambienti, tutti uniti ma tutti differenti: ogni sala, ogni angolo con una sua diversa identità, un arredo, un’atmosfera particolare…

Capirete dunque quanto facile e piacevole perdersi in questo raffinato microcosmo del gusto – condotto da Addolorata Stifani (chef), Joannis Karakousis (sommelier), Nobuhiro Okamoto (sous-chef) e da Kosmas Tsoukas, che si occupa della parte artistica – anche perché il menù, che ogni mese si rinnova, sempre nel segno di una filosofia di solida creatività, allinea tante proposte, tutte molto allettanti.

Tra queste non possiamo non segnalare anche alcune variazioni sul tema-Carbonara, come il Carbonaro alla carbonara – laddove per carbonaro si intende una speciale qualità di merluzzo, tipica dell’Atlantico settentrionale – o la Carbonara di baccalà (da noi provata nella nostra incursione perugina, nella foto), che vede tra gli ingredienti l’uovo cucinato a 66 gradi, semi di anice selvatico e un’emulsione di olio e limone.

Inutile ribadire a questo punto che il nostro giudizio in merito è più che positivo. Già entrando si ha la chiara impressione che non si tratta solo di un locale dove fermarsi a mangiare qualcosa, ma di un luogo in grado di stimolare per la ricchezza non solo di bottiglie e prelibatezze varie (leggi formaggi e insaccati), ma anche di libri, quadri, fotografie, oggetti d’altri tempi.

E se l’arredamento industriale lascia già intendere le origini del luogo, il tocco di classe finale è rappresentato dal logo de L’Officina, stampato anche sulle tovaglie: un viluppo di ingranaggi, che rimandano a sapori antichi, a un’idea di concretezza in movimento che è un po’ il succo dell’offerta del locale.

Ristorante culturale L’Officina
Borgo XX Giugno 56, Perugia
tel. 075.5721699
www.l-officina.net