I musicarelli sono stati un genere cinematografico molto in voga negli anni ’50 e ’60, basato su una formula tanto semplice quanto efficace: si prende il cantante di successo, gli si costruisce addosso un canovaccio di sceneggiatura e si realizza un film che sia un pretesto per fargli cantare le sue canzoni più gettonate. In pratica una sorta di antologia di videoclip ante litteram, legati insieme da un’esile trama.
Quanto sei bella Roma è nato così, nel 1959: il divo di allora era Claudio Villa e il film è un’occasione per presentare il suo tipico repertorio romanesco, in primis la canzone che dà il titolo alla pellicola.
Ma veniamo al punto, e cioè a un illuminante dialogo tra Claudio Villa (che è doppiato dal grande Pino Locchi) ed Enio Girolami (con la voce di Ferruccio Amendola): sentite un po’ cosa si dicono i due, che meditano di trasferirsi in America, ma che hanno dei legittimi dubbi tra lo sportivo e il gastronomico…
Girolami: Certo se andiamo in America le partite ce le scordiamo…
Villa: Perché gli spaghetti alla carbonara dove li lasci?
Girolami: Mmmh, poetico…
Villa: Anche quelli hanno la loro importanza!
Girolami: Eh!
Villa: Lo sai come li fanno in America? Con lo zucchero!
Insomma, quanto sei bella Roma… e pure buona!
(per tutti gli interessati il filmato è disponibile su You Tube)